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La parola "amore" è una delle più abusate ai giorni nostri e l'ideale che generalmente rappresenta è figlio del pensiero e, dunque, dell'ego e della paura: tutte quelle emozioni a cui diamo il nome di "amore" non sono altro che le proiezioni dei nostri bisogni di sicurezza e permanenza che, una volta divenuti padroni assoluti delle nostre menti, ci condanneranno inevitabilmente a vivere in un conflitto costante sia con noi stessi che col mondo. L'autore, attraverso una lucida e attenta analisi di quei meccanismi generati dalla mente che producono egocentrismo, conflitto, competizione, arrivismo, avidità, invidia, attaccamento, gelosia, ipocrisia e violenza, ci spinge a forzare i limiti della mente razionale e ci indica la strada che conduce alla scoperta del vero amore, quello che può dimorare solo in quel magnifico spazio in cui c'è libertà dal pensiero, dalle paure e dal peso dell'ego. Solo in tal modo le nostre menti, potendo risiedere in quell'infinito senza tempo che è l'attimo presente, riusciranno a conoscere la potenza della semplicità e della purezza ed essere finalmente libere sia dal peso del passato che dalle speranze nel futuro.